LINEA FERROVIARIA ADRIATICA: GLI INTERVENTI PER RINNOVARE LA TRATTA TERMOLI-LESINA
Il Gruppo Ferrovie dello Stato Italiano ha aggiudicato la gara per la progettazione e realizzazione della tratta Termoli – Ripalta. Una tratta di 25 km, che verrà totalmente rinnovata e che si inserisce nel progetto di ampliamento della linea Termoli – Lesina.
L’appalto per questo secondo lotto è del valore di circa 437 milioni di euro ed è stato affidato al raggruppamento temporaneo di imprese composto da D’Agostino Costruzioni Generali Srl e Atlante Spa. Tra le aziende coinvolte nella realizzazione della tratta Termoli-Ribalta compare anche Incico spa, che sarà tra i progettisti.
Un’opera strategica e importante, che fa parte di un piano di potenziamento dei collegamenti ferroviari della direttrice adriatica, volto a garantire una circolazione più regolare e una riduzione dei tempi di viaggio.
Termoli – Ripalta: il secondo intervento della linea Termoli – Lesina
Collegare in modo efficiente, rapido e agevole il nord e il sud del paese è l’obiettivo alla base del potenziamento dell’asse ferroviaria adriatica. Ed è in questa prospettiva che si inseriscono le due gare d’appalto per il raddoppio della linea Termoli – Lesina.
Attualmente sul primo segmento pugliese (Lesina – Ripalta), del valore di 106 milioni di euro, sono in corso le attività preliminari di bonifica da ordigni esplosivi e di apertura dei cantieri.
Grazie alla recente aggiudicazione dei lavori del secondo intervento (Termoli – Ripalta), si andrà a completare il raddoppiamento della linea che collega le regioni del Molise e della Puglia.
Attraverso i due interventi, l’ultima tratta rimasta a binario unico dell’asse Pescara – Bari sarà completamente rinnovata e sostituita con nuovi tracciati che porteranno diversi vantaggi per i viaggiatori. Corse più frequenti, regolarità della circolazione ferroviaria e una riduzione dei tempi di viaggio di circa 40 minuti tra Bologna e Bari e di circa 60 minuti fino a Lecce.
I lavori per la tratta Termoli – Ripalta costituiscono quindi un ulteriore e decisivo passo in avanti per rendere il sistema ferroviario italiano sempre più efficiente, rapido e affidabile.