Idrogeno verde e CO2: una carta vincente per la lotta al cambiamento climatico

Incico in partnership con Lhyfe a Ecomondo ha presentato la soluzione che “ricicla” l’anidride carbonica in carburante “green”

Idrogeno verde e anidride carbonica: un’accoppiata vincente per la sostenibilità. È la sintesi dell’obiettivo cui intende contribuire Incico Spa, la società di ingegneria che da oltre 40 anni sviluppa progettazione in ambito industriale e delle infrastrutture, che ha appena stre6o una partnership con Lhyfe, la società di origine francese leader in Europa per la produzione di idrogeno verde.

A Ecomondo, la fiera della green technology a Rimini dall’8 all’11 novembre scorso, è stata presentata al mercato italiano la soluzione sostenibile che “ricicla” l’anidride carbonica facendola diventare carburante verde proprio utilizzando idrogeno generato da fonti rinnovabili

In sintesi, spiega il socio e amministratore delegato di Incico Olivier Severini, “proponiamo ecosistemi completi che captano l’anidride carbonica e la trasformano in metanolo e alcoli simili grazie all’utilizzo di impianti di piccole dimensioni che producono idrogeno verde utilizzando energia generata da impianti fotovoltaici. Lhyfe, infatti, ha progettato e realizzato un impianto dimostrativo per produzione di idrogeno verde che ha trovato un’ampia diffusione in Europa e non solo, tanto che attualmente ne sono previsti un centinaio nel mondo, che la rendono una della più importante società di produzione di idrogeno verde”.

Una parte dell’idrogeno prodotto può essere utilizzata direttamente in vari processi industriali e una parte può essere utilizzata “in accoppiata” con la CO2 per trasformarla in combustibili verdi. In Puglia vi sono già le precondizioni per realizzare importanti esempi di questi ecosistemi che consentono di abbattere l’anidride carbonica immessa nell’ambiente e restituirla al ciclo produttivo in forma green. “Per la costituzione dell’ecosistema, oltre all’area per la realizzazione dell’impianto di produzione d’idrogeno, è necessario avere nelle vicinanze, uno o più parchi fotovoltaici in grado di fornire l’energia da elettricità verde e dei players industriali che devono abbattere le loro emissioni dell’inquinante in atmosfera. In Puglia, grazie all’incentivazione del fotovoltaico che è stata fatta e all’importante tessuto industriale della regione, vi sono tutte le condizioni per avviare questa progettualità”.

Per Incico la sfida è doppia: “Mettere a valore i suoi quarant’anni di esperienza in ambito ingegneristico per la progettazione di impianti altamente sostenibili ed esercitare in modo concreto la responsabilità sociale d’impresa”, sintetizza Severini. I cantieri per i primi progetti di “ecosistemi chiave in mano” saranno aperti già nei prossimi mesi.

Questa nuovo impegno della società, che oggi impiega stabilmente 150 tecnici e ingegneri con progetti realizzati in oltre 50 Paesi e un fatturato per metà costruito attraverso commesse internazionali, è maturato accompagnando i suoi clienti nello studio di fattibilità e nella progettazione dei loro impianti di nuova generazione per rispondere alle sfide della transizione ecologica.

“Tante realtà industriali hanno già fatto molta strada a favore dell’ambiente, elaborando processi e mettendo a punti impianti complessi che noi stessi abbiamo contribuito a realizzare per la parte ingegneristica – illustra l’imprenditore – Per quanto attiene la CO2, però, non si è fatto abbastanza per abbatterla”. In contemporanea a questa situazione, le gravi conseguenze sul piano energetico che si sono succedute alla guerra tra Ucraina e Russia ci costringono a una rivoluzione in tempi rapidissimi dal momento che neppure il gas è più una fonte energetica a cui si può fare affidamento in un modo prioritario”.

Vi è stato perciò un impulso e fortissimo alla ricerca di fonti energetiche alternative e la tecnologia per svilupparle ha cominciato a proporsi a costi più competitivi. Un mix di contingenze che ora offre opportunità di sviluppo a realtà che hanno scommesso su fonti e tecnologie innovative. Fra queste anche la ferrarese Incico.

Le tre business unit

Incico sviluppa servizi di ingegneria e di Epcm – Engineering, Procurement e Construction Management, nell’ambito delle tre business unit dell’azienda: Low Carbon Emission, ovvero energie rinnovabili, carburanti verdi, cattura e valorizzazione della CO2, processi per la produzione di prodotti eco-friendly ; Plants, ovvero centrali di generazione e di cogenerazione di energia, impianti chimici e industriali in genere; Infrastructures, ovvero grandi opere civili come ferrovie, porti, stazioni di conversione Hvdc e strutture per il bene comune.

In Europa e nel mondo, propone una ingegneria integrata e affidabile, utilizzando soluzioni innovative e tecnologicamente avanzate, per l’ottimizzazione dei processi, dei costi e del risultato.

Articolo pubblicato sull’edizione Platinum di novembre 2022.