Il convegno/tavola rotonda promosso da Confindustria, INCICO SpA e Incicosud, insieme ad Istituzioni locali e protagonisti del mondo industriale del territorio nasce con l’obiettivo di mettere a confronto tecnici, managers e “decision makers” che operano nel mondo industriale e delle imprese, sui temi della sostenibilità ambientale e dei loro programmi di sviluppo nell’immediato futuro, vista la ormai chiara vastità del processo di cambiamento in atto.
Infatti, sia la crescita della mobilità elettrica ed il potenziale impiego dell’idrogeno in diversi settori energetici, sia gli ingenti finanziamenti resi disponibili dal Next-Generation UE, aprono scenari nuovi ed opportunità innovative che possono trovare concreta applicazione nel processo di decarbonizzazione del settore industriale, ma anche nello sviluppo delle nuove tecnologie.
La Regione Puglia, e in particolare il “triangolo industriale” di Bari-Brindisi-Taranto, è una delle aree del Paese candidata a svolgere un ruolo chiave nel processo di ripresa e transizione verde.
Il Green Deal che ha come obiettivo zero emissioni nel 2050, impone misure ancora più radicali con lo stop alla vendita di auto a benzina e diesel dal 2035, l’estensione dei certificati Ets per chi produce emissioni e il potenziamento delle energie rinnovabili.
Sono pronti il sistema produttivo e la Regione Puglia, a cogliere le opportunità di questa fase storica di transizione industriale? Quali le tecnologie innovative e quali sono i programmi di ammodernamento dei principali impianti del territorio? Come si può costruire un nuovo modello di dialogo tra Imprese ed Istituzioni, tra operatori e tecnici del settore ed Enti preposti alla tutela della salute della popolazione e dell’ambiente?
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Il Castello Alfonsino sorge sull’Isola di Sant’Andrea, nel porto esterno di Brindisi. In origine, sul naturale baluardo difensivo vi sorgeva un monastero dedicato a S. Andrea ed è solo nel 1445 che Ferdinando d’Aragona commissiona al figlio la costruzione del castello.
Unico nel suo genere, con all’interno una darsena che lo rende estremamente affascinante, il castello si compone di due fulcri: quello Aragonese e quello postumo voluto da Fillippo II d’Austria ,che comprende l’area del forte che cinge tutto il lato dell’isola, per non esporla alla mercé dei nemici.
Il castello ha varie denominazioni: Castello di Mare per distinguerlo da quello di Terra (Svevo), Alfonsino o Aragonese per via della casata che lo realizzò o Castello Rosso poiché al tramonto le mura in Tufo della struttura assumono una straordinaria colorazione rossastra.
A tutti i partecipanti è offerto un biglietto omaggio per la visita guidata al Castello Alfonsino.
N.B. Indicare nel formulario di registrazione l’adesione alla visita guidata al castello.